Tovaglie a scacchi, arredi optical e moquette dai pattern caleidoscopici. E una nuova collaborazione da vedere al Salone del Mobile.
L’Opera, la Central Saint Martins, Giorgio Armani, ovvero Vienna, Londra, Milano. Ognuna di queste tre città e dei tre simboli associati, hanno donato qualcosa a livello biografico e professionale al fashion designer e creativo Arthur Arbesser, protagonista insieme a Chiara Andreatti e allo studio DWA dei nuovi design lanciati da Radici.

Apprezzato per la sua capacità di reinventarsi al ritmo delle sue stampe piene di colore, dove il pattern diventa un esercizio di stile sempre nuovo, per la collaborazione con Radici ha creato Tartan Doodles, design multilayer per pavimentazioni tessili che «vuole raccontare un po’ dei miei anni di “follia” gioiosa da studente a Londra, quando mi capitava di frequentare i caratteristici pub, dove spesso c’era una moquette di tartan per terra. La nuova collezione firmata per Radici racconta anche della mia abitudine di fare degli scarabocchi con la biro mentre sono al telefono».