Il featuring nella progettazione: chiave di volta per le case che abita la nuova generazione?
Capsule collection, drop mensili ed edizioni limitate. Il vocabolario del design si riempie di parole e di nuovi significati per abbracciare volentieri le dinamiche cooperative che, da più tempo, muovono con successo (anche) il settore della moda. Se il featuring funziona pure per le famiglie di arredo e di oggetti per la casa, il mondo del progetto aperto alle collaborazioni inaugura così un linguaggio completamente inedito che sa parlare, più di tutto, alle nuove generazioni. Immaginando l’abitare dei Millennials, di fatto, le iniziative che nascono dalla fusione di due o più menti creative sono il risultato migliore della contaminazione. Intrecciando maestranze, abilità produttive, tratti estetici e, perché no, community, il risultato di questa matrice che combina, amalgama e lega è un amplificatore di appeal che funziona da cartina tornasole per le nuove tendenze. Un mix perfetto tra abitare, stile e lifestyle.
Moda e progettazione si incontrano a terra con la declinazione di pavimentazione tessile firmata Arthur Arbesser per Radici. Il poliedrico creativo austriaco – ma di ufficio a Milano – ha immaginato una trama inedita che reinventa uno dei grandi classici del design: il bianco e il nero. Con Sponge, lo stilista che ha fondato la sua etichetta nel 2013 rompe la tradizione minimal che ha segnato il successo senzatempo del black&white per dare movimento a una fantasia rigorosamente irregolare. “Partendo da uno schema molto geometrico che richiama quello degli scacchi”, si legge nella descrizione della collaborazione, “Arthur Arbesser crea un pattern che replica l’effetto spugnato acquisendo così organicità e dinamismo”. L’effetto finale è un disegno spontaneo, carico di tensione che risulta, sotto i piedi, iper-decorativo.
Des ensembles construits au millimètre, un style d'auteur et des lumières qui découpent les architectures : l'image que construit Chiara Andreatti, forte aussi d'un passé passé dans le studio de Piero Lissoni, ne laisse pas de place aux distractions.